Film comico, film a episodi, film opera, film rivista, “western italiano”... Pur essendo tra i periodi meno studiati nella storia del cinema nazionale, i primi anni Cinquanta schiudono una sorprendente varietà di pratiche di genere, talvolta effimere, talvolta destinate a perdurare. Il volume interroga quel cinema attraverso l’indagine dei legami con la tradizione realista, il confronto con i più accreditati modelli di teoria dei generi cinematografici, l’analisi comparata di figure e topoi ricorrenti. L’obiettivo è quello di capire in che modo e attraverso quali procedimenti testuali esso dà vita, se non a generi nel senso solitamente attribuito al termine, sicuramente a film di genere, riconoscibili come tali a partire dalle attrazioni che propongono.