Il Nepal di cui si tratta è proprio quella piccola striscia di terra posta tra l’India e la Cina che alberga la massima concentrazione delle montagne più alte del mondo.
Piccola, in fondo un po’ per modo di dire, perché è grande poco meno di mezza Italia, e ha una popolazione pari a metà degli italiani. Ma in proporzione ai grandi (ingombranti e non amati) vicini del Nord e del Sud è veramente un piccolo paese. Qualcuno lo ha definito una specie di Svizzera tropicale.
Il presente libretto è frutto di un viaggio vacanza compiuto dall’autore nell’anno 2008 in Nepal e raccoglie i ricordi e le riflessioni che, in senso lato, sono state originate da quella esperienza molto singolare. Spaziando fra cronaca, narrazione, fisica astronomica e religione, il testo si presenta in modo assai disorganico, in quanto raccoglie materiali molto diversi. Inoltre, almeno in parte, è frutto di un lavoro di ricerca che si è esteso per diverso tempo dopo il rientro in Italia. È nel complesso un testo più da “sfogliare” che da leggere ordinatamente: a qualcuno potrà interessare una parte, a qualcun altro un’altra. I lettori che lo avranno in mano potranno giudicare; spero con indulgenza.