Nella nostalgia hessiana per il Meridione del mondo l'Italia occupa, accanto e in perfetta sintonia con l'Oriente, uno spazio centrale, con le sue promesse di una natura ancora intatta ma capace di offrire tutte le seduzioni intellettuali della più raffinata civiltà. Hesse trovò infatti nei suoi itinerari italiani un'occasione insostituibile per riconciliare cultura e spontaneità e per portare alla luce e sperimentare i propri mezzi espressivi. Questa antologia, ricca di materiali diaristici, di prose, di liriche, consente di ripercorrere le tappe della lunga assiduità emotiva e poetica dello scrittore svevo con i paesaggi e con la gente, con l'arte e con la letteratura italiane. Viaggiatore solitario, assieme scanzonato e reverente, Hesse insegue nei vicoli e lungo i sentieri italiani le tracce di una spiritualità antichissima che ai suoi occhi possiede ancora la forza di imporsi come ideale propositivo di fronte alla crisi della civiltà contemporanea.