Già verso la fine degli anni ‘70 il progresso economico e la rivoluzione silenziosa, come fu definita da Inglehart, avevano iniziato a portare con sé, almeno nei Paesi Occidentali, una popolazione progressivamente più benestante e più colta. Elementi che, a livello politico, stavano contribuendo a smussare le radicali differenze di posizionamento e a sfumare le grandi battaglie ideologiche. In tutta Europa i partiti di sinistra iniziavano un percorso di lento riposizionamento verso il centro e l’appartenenza di classe, così come i relativi interessi, si andavano progressivamente sganciando dall’appartenenza partitica. I partiti stavano slittando dal partito di massa, con la sua rappresentanza di classe, all’attuale tipologia di partito pigliatutto, secondo la felice definizione di Otto Kirchheimer.