È pensando ai giovani che don Gallo ha scritto questo libro: sono loro che dovranno guidare un Paese che si trova in un «mare in tempesta», e aiutarlo a ritrovare la bussola.
«Le mie bussole sono due: come partigiano e come essere dotato di una coscienza civile, la mia prima bussola è la Costituzione. Poi, come cristiano, la mia bussola è il Vangelo».
Don Andrea Gallo non è solo un prete: è prima di tutto un uomo. Dossetti, Gramsci, Bocca, De André, Brecht sono i suoi eroi, e viaggiare con lui attraverso il senso – che non è solo memoria del passato ma soprattutto speranza per il futuro – della nostra carta costituzionale è un’esperienza entusiasmante e divertente, anche se spesso amara.
La forza del Don è contagiosa, e le sue parole e i suoi aneddoti, che vanno dalle esperienze durante la Resistenza ai tristi episodi del G8 del 2001 a Genova, non finiscono mai di stupirci e arricchirci.
Don Andrea Gallo (Genova, 1928 - Genova, 2013) viene ordinato sacerdote nel 1959. Ha fondato e guida la Comunità di San Benedetto al porto di Genova, offrendo asilo a persone in difficoltà. Ha scritto Angelicamente anarchico, Io cammino con gli ultimi , Così in terra, come in cielo, Se non ora, adesso, E io continuo a camminare con gli ultimi e Non uccidete il futuro dei giovani . Per Aliberti ha pubblicato Sono venuto per servire, con Loris Mazzetti, Di sana e robusta costituzione e Il vangelo di un utopista.