Nell’arco di circa trenta anni l’autore di queste pagine, come giornalista e critico letterario, ha avuto il piacere di incontrare direttamente o “indirettamente" molti dei protagonisti del mondo culturale del Novecento, di conversare a lungo con loro, di compiere ricerche fra i loro scritti inediti e di raccontare degli incontri, delle ricerche in vari articoli pubblicati su vari periodici. Testi che oggi riaffiorano come le pagine sparse di un suo personale Diario del Novecento da condividere con chi non desidera perdere la memoria di personaggi inimitabili del secolo scorso.
Los Angeles, 7 marzo 1980. Ecco Harold Robbins che dietro il suo grande successo, le sue fortune economiche si rivela di una semplicità e di una disponibilità sconcertanti. A lui, l'autore di tanti romanzi popolari come «Il mercante di sogni», «L'uomo che non sapeva amare», «Betsy» essere un best seller mondiale non aveva affatto dato alla testa. E ci ammoniva: “Non dovete mai dimenticare che la cosa veramente più importante dell'Italia non è la sua ricchezza materiale, la sua tecnologia, non sono neppure le sue industrie ma la sua gente”.