Nell'arco di circa trenta anni ho avuto il piacere d'incontrare direttamente o "indirettamente" molti protagonisti del mondo culturale del Novecento, di conversare a lungo con loro, di compiere delle ricerche fra i loro scritti inediti e di raccontare di incontri, di ricerche e di scoperte in vari articoli. Testi che oggi riaffiorano come le pagine sparse di un mio personale diario da condividere con chi non desidera perdere la memoria di personaggi inimitabili.
Andai a trovare Lucio Mastronardi nella sua Vigevano un lunedì di giugno del 1975. Questo scrittore tanto estroso quanto tormentato, mi raccontò tra l’altro anche, condannandolo, di un tentativo di suicido che aveva compiuto un anno prima. Ma la depressione era una malattia che non lo aveva lasciato, nonostante quella serenità che mostrava dopo la nascita pochi mesi prima della prima figlia, Lucia. Ancora quattro anni, poi, sempre quella subdola malattia aveva avuto di nuovo il sopravvento su di lui e questa volta era riuscito a chiudere, ad appena quarantanove anni, la propria esistenza lasciandosi sommergere dalle acque del Ticino.