"Diario di Guerra" è tratto dal libretto personale di Giuseppe Iannuzzi, un fante poco più che ventenne deceduto durante la Prima Guerra Mondiale. Il ricordo delle ore di fuoco descritte riesce umanamente insopportabile. Si gioca continuamente con la morte, si lancia un grido di aiuto, si affrontano scene apocalittiche. Il fucile arroventato fra le mani, il rimbombo nelle valli, la montagna che si illumina e trema e le buche che si formano intorno dopo le cannonate del nemico e in cui entrerebbe un’ intera compagnia di soldati. Tutto questo gli fa esclamare: “ma dove mi trovo?”.
Presentazione di Mario Trufelli e Piero Sorrentino.