«Il percorso di Roberto disegna una ragnatela apparentemente casuale, per certi versi incoerente, forse incompleta, ma piacevolmente fresca e ingenua e, ciò che più conta, nuova. Fattor comune, collante del grande mosaico di questo libro è l’amore, il vero amore per l’atletica. Al giorno d’oggi, vi par poco?».
(dalla Prefazione di Eddy Ottoz)
La regina di tutti gli sport, l’atletica leggera, é gravemente malata. “Dio salvi la regina” non è un consulto tra specialisti – atleti, allenatori, dirigenti,
giornalisti, giudici - onde evitarne il trapasso.
Piuttosto è un pellegrinaggio alle sorgenti, una escursione romantica tra personaggi che hanno l’hanno vissuta intensamente, in stagioni diverse, o la vivono ancora. Alla ricerca del tempo perduto ma anche di quel clima, intenso e lieve, di quell’ humus più favorevole nel quale la regina possa rifiorire.