La prima traduzione italiana dei saggi del grande sperimentatore brasiliano Julio Bressane. Un’avventura fatta di immagini, disegni, miti, parole, montaggi, con cui Bressane prova a rispondere alla domanda insieme più semplice e misteriosa: che cos’è il cinema? E lo fa attraverso gli incontri e le passioni di una vita, chiedendo aiuto ai compagni di viaggio più grandi e ardimentosi: Rembrandt, Joyce, Kafka, Deleuze, Warburg, Emerson, Debord, Nietzsche, Pessoa; e poi John Ford, Jean-Marie Straub, Michelangelo Antonioni, Jean-Luc Godard, Rogerio Sganzerla. «Una raccolta poetico-visionaria» (Alias- il manifesto). «Un avvenimento, e insieme un’avventura» (Alfabeta2).