Comparire in società, vestire a modo, scambiare convenevoli e parole di circostanza: chi vorrebbe sottoporsi a un simile supplizio, quando fuori ci sono giganti dalle braccia rotanti da affrontare ed eserciti nemici da sconfiggere? Appassionato lettore di romanzi di cavalleria e nobile dalla scarsa fortuna, Alonso Quijano decide di affidarsi alla fantasia. Assume il nome di don Chisciotte e sale a cavallo di un pacifico ronzino: insieme a Sancio Panza, prima contadino e ora scudiero sull’asinello, intende compiere grandi imprese, conquistando l’amore della bellissima Dulcinea del Toboso. Romanzo fondante della letteratura spagnola ed europea, il “Don Chisciotte” è il grido che rifiuta la volgarità e la banalità del reale; il canto dell’uomo che, grazie alla fantasia o forse alla follia, vive finalmente le grandi avventure a cui ognuno dovrebbe essere destinato.