Trentaquattro italiane emigrate in ogni angolo del mondo si raccontano.
Lo fanno a ruota libera, soffermandosi di volta in volta su aspetti specifici del proprio vissuto - la vita quotidiana, gli affetti, il lavoro, gli usi e costumi del nuovo paese, il cibo, l’arte, la musica, le bellezze naturali, le atmosfere. Parlano dell’eccitazione del cambiamento, delle difficoltà di integrazione, del dolore e della malinconia, del distacco dalla propria terra di origine.
Ancora, si interrogano sui diritti civili, sulle discriminazioni razziali e di genere, sulla povertà, la disuguaglianza sociale, e tanto altro.
C’è molta sincerità, in questi racconti: questa capacità, prettamente femminile, di mettersi a nudo, è ciò che lega tra loro le diverse esperienze.
Per comprendere il significato profondo dell’espatrio nell'era digitale, per vivere e capire le emozioni di donne che hanno fatto la valigia e sono diventate delle moderne migranti.