“Ma dimmi, Adriano, 52 anni fa, quando ci siamo incontrati per la prima volta ad Amalfi per girare il film Uno strano tipo (io non volevo farlo, fu mia sorella a insistere; era una tua fan scatenata. Io no), folgorati dalla bellezza di entrambi, stravagante, misteriosa, fuori dalla norma in ogni nostro gesto o silenzio, potevamo immaginare tutto quanto stiamo vivendo da 52 anni?
50 di matrimonio + 2 di fidanzamento burrascoso!
L’amore, la gelosia, la ribellione, la trasgressività, l’allegria, l’incoscienza, la testardaggine... e tu che dopo soltanto un giorno dal nostro incontro ad Amalfi, in una notte ventosa, mi proponesti di fare “braccio di ferro” perché secondo te io ero la più forte. “Hai dei bei muscoli,” mi dicesti tastando il mio bicipite che invece era magrissimo. Era un modo per cercare di baciarmi senza scadere nel solito bacio da fumetto. Naturalmente mi lasciasti vincere per avvicinare il tuo viso al mio e così ci demmo il primo dolcissimo e imbarazzante bacio.
Il primo di milioni di baci che ancora oggi ci diamo.
Sì, perché ancora oggi abbiamo l’abitudine, tu più di me, di baciarci.
Di pastrugnarci.”
Claudia Mori