Questo breve libricino è dedicato a tutti coloro che hanno (quasi) deciso di prendere un piccolo o grande, morbido e peloso cucciolo, essendo fermamente convinti, senza averci pensato troppo, della veridicità della storica frase secondo cui il cane sarebbe “il migliore amico dell'uomo”.
In realtà si tratta di una raccolta di riflessioni sparse, alle quali normalmente non si riuscirebbe ad arrivare fino al momento in cui non siano stimolate dall'esperienza.
Dedicato a lui e a lei, ma anche a un lui che il cane lo accetta per lei e così via, questo saggio non è una storiella da commediola americana.