“La prima pubblicazione di questo libro è stata un risultato diretto di ciò che io chiamo “Italian trade”, che ho fatto oltre 20 anni fa. Segna il riconoscimento esplicito della moneta come un (semplice) monopolio pubblico, e rivela il funzionamento delle operazioni monetarie reali. Ad oggi, tuttavia, il messaggio non ha ancora raggiunto chi prende le decisioni in politica.
Il mondo intero è vittima di governi incapaci di una politica di servizio, con finalità pubbliche, e capaci solo di lasciare dietro di sé scie di sangue, intrise di disoccupazione e in generale di miseria.
I due messaggi importanti di Economia della valuta moderna sono:
1. un governo che spende la propria moneta fiat (ossia ‘creata dal nulla’, senza alcun controvalore) non è, operativamente, mai vincolato dalle entrate;
2.la disoccupazione è la prova che la spesa in disavanzo è insufficiente a coprire le passività fiscali e qualsiasi residuo desiderio di risparmio netto. Eliminare la disoccupazione è un gioco da ragazzi, basta tagliare le tasse e/o aumentare la spesa, a seconda delle proprie scelte politiche.”