Incalzato dalla necessità di adempiere, entro il termine del 27 maggio 2014, agli obblighi imposti dalla sentenza Torreggiani della Corte europea dei diritti dell’uomo, il Governo, nel corso del 2013, ha emanato due decreti legge (decreto legge 78/2013 e decreto legge 146/2013), strettamente imparentati sia in relazione al fondamento giustificativo, sia in relazione al contenuto. Il volume è dedicato all’esame delle novità contenute in questi due provvedimenti: si tratta di una congerie di interventi normativi tutti finalizzati, in ultima analisi, a limitare le presenze dei detenuti in carcere e che incidono sia sul diritto penale sostanziale (si pensi alla modifica dell’articolo 73, comma 5, testo unico stupefacenti), sia sul diritto processuale (si pensi alla modifica dell’articolo 280, comma 2, codice procedura penale, funzionale a restringere l’ambito operativo della custodia cautelare in carcere), sia, infine, sul diritto penitenziario (si pensi all’introduzione della nuova liberazione anticipata speciale). Proprio durante l’iter di conversione in legge del decreto legge 146/2013, la Corte costituzionale – con la recente sentenza 25 febbraio 2014, n. 32 – ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 73 testo unico stupefacenti: anche questa importante sentenza è oggetto di ampia considerazione all’interno del volume, che ne esamina le motivazioni, gli effetti sui processi in corso e sulle sentenze di condanna già passate in giudicato, nonché il problematico coordinamento con le modifiche normative del 2013.