Emile Jaques-Dalcroze (Vienna 1865 - Ginevra 1950) è uno dei padri della didattica musicale del Novecento. I suoi principi e la sua metodologia, basati principalmente sulla percezione della musica attraverso il movimento, appaiono ancora rivoluzionari se confrontati con i tanti modi sterili e improduttivi di insegnare musica oggi. Per Jaques-Dalcroze c'è sempre un'interazione tra il corpo e il pensiero, tra la sensazione e l'emozione, e la ritmica non ha come unico scopo lo sviluppo della musicalità, ma è un'educazione globale che coinvolge tutte le sfere del sapere.
Lo scopo di questo libro è far conoscere il pensiero di Jaques-Dalcroze e offrire materia di riflessione per tutti i pedagoghi della musica e del movimento, attraverso vari estratti, mai tradotti in italiano, da "Souvenirs, notes et critiques" e "La musique et nous"; scritti che, ordinati e commentati con maestria da Susanne Martinet, sintetizzano e colgono l'essenza di tutto il pensiero dalcroziano. Un pensiero moderno e attuale, anche per merito di studiosi come la Martinet che di questo pensiero è una delle più accreditate eredi e portavoce nel mondo.