Con l’adozione nel 1998 dell’International Religious Freedom Act gli Stati Uniti hanno posto al centro della loro politica estera la protezione e la promozione del diritto di libertà religiosa. Le istituzioni e le politiche che sono seguite hanno permesso agli Stati Uniti di ergersi a modello di iniziativa per la tutela della libertà religiosa nell’arena globale. Lungi dal rimanere un esperimento isolato, l’iniziativa statunitense ha influenzato anche il Canada e l’Unione Europea. Il volume analizza il modello normativo-istituzionale americano e passa in rassegna i sistemi che ad esso si sono ispirati. Ne risulta una libertà religiosa indebolita nella sua concezione universale ed unitaria e spesso minacciata da specifici interessi politici e nazionali.