Il focus di questa dispensa verte sulla seguente domanda: dato un movimento, al rialzo o al ribasso, come posso tentare di prevedere quando e a che livello finirà, ossia quando e a che livello inizierà il prossimo movimento? E, ancor più difficile: posso tentare di prevedere come sarà e quanto durerà il movimento successivo?
Inutile dire che una enorme parte dei ricercatori sui fenomeni di mercato si è dedicata a questa problematica praticamente da quando esiste l’analisi tecnica, e va detto anche subito che ci si possono attendere solo risultati parziali, perché la risposta ha a che fare con il problema della previsione del futuro, problema - come noto - elusivo in finanza come in ogni altra attività umana.
In finanza però c’è una speranza in più, perché le ricette di analisi tecnica - come si suol dire - realizzano se stesse. Infatti - ad esempio - se molti nel mercato pensano che un certo livello di prezzo rappresenti una resistenza per un ulteriore aumento dei prezzi, quando i prezzi stessi siano giunti in prossimità di quel livello il mercato comincerà a vendere, quindi i prezzi scenderanno, e quindi effettivamente, a posteriori, quel livello si sarà comportato come una resistenza.
Dall’esperienza, inoltre, si è constatato che esistono poi molti livelli di supporto/resistenza che non sono spiegati, e che tuttavia consentono di fare previsioni accettabili. Questo perché il mercato finanziario è un tipico sistema caotico, all’apparenza disordinato e casuale, ma che, come tutti i sistemi caotici, è dotato invece di un suo tipo di ordine - aspetto su cui qui non ci dilunghiamo ma che si può largamente trovare trattato, anche in modo divulgativo, in molti libri e su molti siti.
L’idea è quindi che, se si rilevano nel mercato dei livelli di supporto e resistenza che all’apparenza non hanno giustificazioni particolari, in realtà forse sono entrate in azioni le leggi che regolano l’ordine nascosto nel mercato, e quindi gran parte della ricerca di questi turning points va presa at face value: per quello che è; se essi funzionano, è bene utilizzarli. D’altra parte, come diceva Peter Lynch: noi non siamo nel mercato per fare previsioni, ma per far soldi.
Essenzialmente la ricerca passata si è orientata sulla ricerca dei targets (ad esempio mediante i numeri di Fibonacci) e dei pivot points; quindi di questo ci occuperemo, cercando anche nuove formulazioni.