Perché “Figlio di altri cieli?”
Perché il protagonista Daniele Pace non accetterà mai dal ‘50 all’85 (anno della sua morte) il conformismo della società in cui vive, come se provenisse appunto da “altri cieli”.
Si affermerà, lottando contro il padre, in una professione allora quasi sconosciuta, quella di cantautore e compositore di canzoni con altri colleghi (Panzeri – Pilat).
Ed ecco il successo di “Nessuno mi può giudicare” o di “E la luna bussò”…
Nel ‘70 poi il gruppo dirompente degli Squallor...
Un anticonformista dunque ma di intensissima creatività e originalità.