Quattro amici, in un dato luogo, in un determinato tempo, discutono intorno al tema della trasmissione delle conoscenze nel campo della teoria e della pratica dell’architettura, seguendo il dedalo dei percorsi che si dipanano dentro quello spazio neutro dove coesistono il mondo delle immagini e il mondo dei concetti, l’Ars e la Ratio. La formula narrativa viene pertanto insignita di una duplice valenza: da un lato è l’espediente che consente di veicolare il trasferimento dei saperi mediante il modello didattico basato sul confronto dialettico; dall’altro rappresenta la metafora del processo conoscitivo che governa l’azione progettuale. Le figure sono il viatico di questo processo e il presupposto su cui prende forma un approccio alternativo ad una teoria del progetto. Il volume è corredato da un ampio repertorio di fonti e risorse consultabili online.
Riccardo Gulli, ordinario di Architettura Tecnica presso l’Alma Mater di Bologna. I primari indirizzi di interesse riguardano i settori delle tecniche costruttive storiche, del recupero edilizio e della progettazione architettonica nel campo degli interventi sul patrimonio edilizio esistente.