Il carteggio Rosselli-Salvemini si apre nel 1925, all’indomani del discorso mussoliniano che inaugurava la dittatura fascista, e si conclude nel 1937, poco prima dell’assassinio di Carlo e Nello Rosselli. Nell’arco di dodici anni il dialogo tra i due è ravvivato da riflessioni e giudizi, previsioni e speranze, polemiche e discussioni illuminanti per conoscere la storia di “Giustizia e Libertà”, per seguire le vicende dell’emigrazione antifascista e per cogliere aspetti e problemi della politica internazionale e della crisi della democrazia.