“Francesco da Buenos Aires ha il pregio di andare alle fonti, di far parlare fatti
e persone vicine al Papa, senza interpretazioni di sorta”.
Repubblica
Francesco da Buenos Aires è il primo libro + dvd d’autore sul Papa per il pubblico italiano. Il dvd contiene l’omonimo documentario firmato dal regista argentino Miguel Rodriguez Arias insieme a Fulvio Iannucci, uscito nelle sale cinematografiche italiane il 28 aprile 2014. Opera laica e “indipendente”, questo libro + dvd è un ritratto a trecentosessanta gradi di Papa Francesco, dall’infanzia sino alla maturità: la vita di Jorge Bergoglio in Argentina, i suoi primi passi nel mondo del cattolicesimo, la sua ascesa alle massime responsabilità della Chiesa latinoamericana.
A Buenos Aires, Rodriguez Arias ha potuto intervistare gli uomini e le donne più vicine a Bergoglio: a cominciare dalla sorella Maria Elena, testimone privilegiata della vita del giovane Jorge e della sua vocazione.
Poi la narrazione si sposta a Roma, in Vaticano, con interviste inedite al cardinale Jorge Mejia, da sempre molto vicino al Pontefice, a monsignor Dario Viganò, direttore del Centro Tv Vaticano, a Yago de la Cierva, consulente della comunicazione in Vaticano.
Fino al rabbino Daniel Goldman e a Omar Abboud, questi ultimi cofondatori dell’Istituto per il dialogo interreligioso: uno dei grandi temi su cui si sta già sviluppando il pontificato di questo Papa che, nel primo anno di ufficio, ha solo cominciato la sua rivoluzione della Chiesa e del cattolicesimo.
Esce così un doppio ritratto di Papa Francesco: il primo più emotivo e dominato dal fascino delle immagini, il secondo più riflessivo e dialettico. Entrambi alla ricerca di una risposta soddisfacente alla domanda che da più di un anno affascina il mondo intero: chi è, davvero, Papa Francesco?
Miguel Rodriguez Arias, nato a Buenos Aires, è sceneggiatore, regista e produttore. Ha vinto il “Premio Internazionale Iberoamericano Giornalismo Re di Spagna” per Le gambe delle bugie (1997). Ha realizzato documentari biografici su Juan Peròn, Carlos Gardel, Diego Armando Maradona.