Una lunga conversazione con Franco Battiato, attraverso la quale viene fuori un ritratto inedito ed originale di uno degli artisti più poliedrici e geniali del panorama culturale del nostro paese. Sullo sfondo, le nostre due Sicilie: la sua, affacciata sul mare, con i suoi porti e i suoi commerci, i suoi giardini e i suoi profumi, con i suoi fuochi e le sue lave e la mia, isola nell'isola, affogata in un mare di ristoppie e di silenzi, in una arsura senza acqua e che odora ancora dell'odore di zolfo e del sudore doloroso dei suoi zolfatari. Il tutto in una alternanza di ricordi e nostalgie per il tempo che fu, per gli affetti perduti, per tutto ciò che poteva essere e non è stato. Un'analisi lucida e a tratti impietosa di una terra che ancora oggi si dibatte tra un'ansia di Europa e un desiderio d'Africa.
NOTE
Michele Falzone, nato a Caltanissetta, vive e lavora da molti anni a Roma. Giornalista e studioso dei problemi del Mezzogiorno ha collaborato con L'Ora, Il Giornale di Sicilia, Paese Sera. Saggista e romanziere, ha pubblicato "Contadini ed Enna" (1979); "La mafia dal feudo all'eccidio di via Carini" (1983, prefazione del mafiologo Michele Pantaleone); "La mia Sicilia" (1995, un libro di interviste a siciliani illustri: Dacia Maraini, Turi Vasile, Giuseppe Ayala, Emanuele Macaluso, Pino Caruso, Napoleone Colajanni, Bruno Caruso, i quali con le loro testimonianze, hanno messo i luce aspetti nuovi e originali dell'isola). Nel 1997 ha pubblicato il suo primo romanzo, "Ladro di ricordi", con la prefazione del drammaturgo Turi Vasile; cui hanno fatto seguito "L'ultimo tramonto", con la prefazione di Dacia Maraini e "La rocca delle ginestre", con la prefazione di Pippo Baudo.