Un mattino qualsiasi, all'inizio del XX secolo, l'anziano Lev Tolstoj abbandona in gran fretta la sua tenuta di Jasnaja Poljana, nella campagna russa. Questo piccolo evento, a cui dieci giorni dopo segue la morte dello scrittore, ha risonanza mondiale, mentre le ragioni e le circostanze di quella misteriosa partenza sono state a lungo argomento di congetture e pettegolezzi. Oggi, a oltre cent'anni di distanza, filtrare la realtà dalla leggenda sembra ancor più arduo, ma è proprio questo l'obiettivo che si è prefisso Pavel Basinskij. In "Fuga dal paradiso", l'autore ripercorre le orme di Tolstoj per capire quale angoscia lo ha spinto verso quel gesto a prima vista incomprensibile. Basinskij ci porta nel "paradiso", dentro Jasnaja Poljana, cercando di spiegare attraverso gli occhi dei contemporanei di Tolstoj perché un rifugio accogliente fosse diventato d'un tratto un luogo insopportabile.