Victor Togliani è stato ed è pittore, scultore, figlio d’arte, musicista, quasi astemio, costruttore di astronavi, daltonico, insegnante, malato di fantascienza ed effetti speciali, fiero sostenitore dell’emisfero cerebrale destro, lettore accanito di Castaneda e di Sitchin, sceneggiatore, sognatore a 360° e, adesso, autore di un’insolita e accattivante autobiografia che, in mezzo a digressioni spiazzanti ma mai banali, ci conduce dietro le quinte di una vita dominata dalla curiosità e dal bisogno di affrontare sfide sempre nuove. Una vita, perfettamente tradotta in una scrittura veloce e ammiccante, spesso scanzonata, portata avanti senza prendersi troppo sul serio, con una matita in tasca e una centrifuga di idee nella testa.