Romain Rolland fu fortemente influenzato dal pensiero orientale, soprattutto attraverso le opere di Swami Vivekananda, e nel 1924 il suo libro su Gandhi contribuì alla conoscenza internazionale del leader spirituale indiano. «Pace» e «non violenza», i due capisaldi della filosofia gandhiana, percorrono l’intensa e coinvolgente narrazione di Rolland, che segue l’evoluzione politica del Mahatma dagli anni della formazione all’esperienza sudafricana, fino al ritorno in patria e alla lotta per l’indipendenza dell’India. Spirito eclettico e aperto alle contaminazioni con le più diverse tradizioni culturali, agli occhi ammirati dello scrittore francese, il Mahatma rappresenta quel ponte necessario per congiungere Oriente e Occidente nel nome di un’etica della tolleranza e del rispetto verso ogni forma di alterità. Pubblicato mentre Gandhi stava fronteggiando uno dei momenti più critici della sua battaglia, il libro è la testimonianza di una vita che, ancora nel pieno del suo percorso, era già un modello per le generazioni presenti e future.