Saggio critico sul volume di Massimo Brutti “Vittorio Scialoja, Emilio Betti. Due visioni del diritto civile”.
Tale volume consta di due saggi, già apparsi a distanza di un anno nel “Bullettino dell’Istituto di Diritto Romano”: saggi dedicati separatamente a Vittorio Scialoja ed Emilio Betti, e dal taglio anche visibilmente diseguale, in quanto l’uno proponeva una ricostruzione d’insieme circa il metodo e il contributo scientifico del primo giurista, mentre l’altro si soffermava prevalentemente sulla posizione del secondo sia rispetto al Progetto di un codice delle obbligazioni e dei contratti comune a Italia e Francia, che nei lavori di redazione del nuovo codice civile (che avrebbe visto la luce nel 1942). Nonostante l’imperfetta simmetria dei due studi, la scelta di riunirli risulta senz’altro felice.