Il libro affronta con chiarezza e completezza la genesi, i pregi e i limiti di un nuovo modello di giustizia che ha modificato il panorama del diritto internazionale e che trova la sua espressione nelle commissioni Verità e Riconciliazione. La commissione istituita nel 1995 da Mandela e De Klerk in Sudafrica per giudicare i crimini dell'apartheid è la più nota, ma oggi se ne contano ormai più di 35, principalmente in America Latina e Africa, e ogni anno se ne costituiscono di nuove nei paesi lacerati dalle violazioni dei diritti fondamentali. Il loro obiettivo primario non è quello di individuare e perseguire i colpevoli con misure punitive, ma quello di dare voce alle vittime, portare alla luce la verità collettiva e mettere in moto il processo di ricostruzione del tessuto sociale. Ne deriva una forma innovativa di giustizia che affiancandosi ai tribunali penali, e spesso sostituendoli, si dimostra sempre più indispensabile nell'affrontare i crimini della Storia e favorire le transizioni politiche.