Ormai è sulla bocca di tutti l’oltre ventennale problema dell’interramento e dei roghi di rifiuti tossici, velenosi e radioattivi in un’estesa zona della Campania, tra le province di Caserta e di Napoli. Materiali che hanno inquinato, e continuano a inquinare, l’aria, i terreni e le falde acquifere, ma soprattutto continuano a falcidiare la popolazione con una specie di “biocidio silenzioso”, con la morte soprattutto di bambini, ma anche di adulti, quelli che sono chiamati ”gli angeli guerrieri”, ai quali è dedicato questo romanzo.
Spesso, però, parlare di un problema, mescolando realtà e fantasia, si dice che faccia più presa sul lettore.
La storia, perciò, muove dalla disperazione delle“mamme-coraggio” di queste terre martoriate e dei loro bambini morti di cancro che, ormai divenuti angeli, s’immaginino che “vadano in sogno” a dei personaggi coinvolti nel biocidio o che abbiamo finalmente preso a cuore la pubblicizzazione e la soluzione del problema.
Muore l’ennesima vittima innocente e la tragedia sconvolge la coscienza di “Peppe ‘o strano”, “l’affossatore” dei rifiuti tossici per conto del boss don Luigino Trillicoso, deus ex machina di tutti i disastri che hanno sconvolto la Terra dei fuochi. Egli, spinto anche dalle apparizioni di esseri angelici, decide di tirarsi fuori, ma il passo gli costa la vita. Allora la moglie, Maria Cardone, stuprata da ragazza dallo stesso boss, decide di vendicarlo, ma l’attentato non riesce e la donna è sequestrata con il figlio Giovannino e rinchiusa nella villa del boss.
Intanto gli angeli guerrieri sono apparsi a Barcellona anche a un altro importante boss, don Gonzalo De Ribeiro, che lo spingono ad andare a Napoli, per recuperare la memoria, perduta in un incidente, e controllare “ gli affari” della malavita locale.
A Napoli il boss recupera la memoria, incontrando un giovane sacerdote di Pianura, Don Leo Fatale, anche lui impegnato nella soluzione dei problemi della Terra dei fuochi, spinto da una visione di angeli.
Il Trillicoso, allora, si vendica dei due che hanno fatto comunella, sequestrando e relegando il giovane prete in una villa inaccessibile. Allora il boss di Barcellona farà di tutto per liberarlo. A questo punto il romanzo sfocia nel giallo.
Come mai a contatto con don Leo Fatale don Gonzalo riacquista la memoria? Chi sono in realtà don Leo e don Gonzalo? Come si riesce a penetrare nell’imprendibile villa? Una volta liberata con il figlio, quale acerrima vendetta si prenderà Maria Cardone nei confronti del Trillicoso? Riusciranno gli angeli guerrieri nella loro missione di spingere i responsabili a prender coscienza dell’immane disastro e ad aprire un varco per la bonifica?
Le risposte nel romanzo che, secondo i primi lettori, coinvolge, appassiona e commuove dalla prima all’ultima pagina, auspicando che il biocidio silenzioso di quelle popolazioni finalmente sia risolto.