Anno 2117, Terra: il territorio asciutto del pianeta, Dhungwana, è governato dalle Communities Federali e la vita umana, organizzata dal livello di social reputation, è scandita dal precetto “Appartengo, ergo sum”.
Ian e Dayla vivono una vita tranquilla alle dipendenze della BlueGray Corporation. La loro brillante vita comunitaria e la loro social reputation iniziano a complicarsi quando Dayla intercetta casualmente alcuni dati finanziari secretati dalla Corporation e Ian identifica alcune modificazioni genetiche in uno dei principali alimenti di Dhungwana. Tutto quello che sembrava loro una quotidianità trasparente e cristallina comincia a trasformarsi in una forma ossessiva di déjà vu e le morti di due colleghi autorevoli, archiviate in maniera frettolosa da parte delle autorità, obbligano Ian e Dayla ad aprire gli occhi e a reagire insieme ai bannati di Dhungwana per affrontare la realtà di un mondo che non è più il loro e che ha messo sotto scacco la sopravvivenza del genere umano.
I primi 3 volumi degli Annali sono stati raccolti in un conveniente cofanetto:
Gli Annali di Dhungwana (2117- 3451) Box Set (3 volumi): Un'epica saga di Fantascienza Post Apocalittica.
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Estratto della recensione di Roberta Turillazzi pubblicato da Parole a Colori.
Quando si scrivere una storia fantascientifica non basta ideare una trama avvincente e dei buoni personaggi, servono anche un’attenzione al dettaglio quasi maniacale e una fantasia nell’ambientazione non comuni. Perché il libro funzioni, il mondo che si descrive deve essere, nel suo piccolo, perfetto, provvisto di tutti gli elementi propri del genere. Pensate quanto possa essere difficile immaginare un universo parallelo, un futuro per la razza umana dove tutto quello che conosciamo oggi sia solo un ricordo superato.
Ecco, i due autori riescono, in questa prima parte della saga, alla perfezione nel compito. Il lettore viene letteralmente trasportato a Dhungwana, il territorio asciutto del pianeta Terra, nell’anno 2117, dove la razza umana trascorre un’esistenza super-tecnologica e super-social. Sfido, leggendo, a non pensare che il nostro mondo potrebbe benissimo subire una deriva di questo tipo, tra un centinaio di anni.
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Estratto dalla recensione di Franco Gemma pubblicata da Tela Nera.
Non mi capitava da parecchio tempo di terminare la lettura del primo volume di una trilogia non riuscendo quasi a tollerare l'idea di dover aspettare parecchi mesi prima di poter nuovamente seguire le gesta di personaggi a cui mi sento intimamente affezionato.
Intendiamoci, questo non significa che non abbia letto parecchie altre trilogie ben interessanti negli ultimi anni, ma Baibin Nighthawk e Dominick Fencer hanno orchestrato con perfetto senso del ritmo la tripartitura della loro opera e in questo primo volume, Dhungwana 2117 - Gli Annali di Dhungwana (2117- 3451) Parte 1, lasciano il lettore esattamente nel punto in cui ha un bisogno quasi fisico di sapere di più, di scoprire come andrà a finire, e in un mondo dove la gratificazione è sempre più istantanea non è facile aspettare.
Siamo nei ben noti territori della fantascienza distopica, sottogenere che viene usato da Nighthawk e Fencer non tanto come mero “sfondo” per le azioni dei personaggi quanto come efficace critica del presente.
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I thriller pubblicati da Baibin Nighthawk e Dominick Fencer:
- Black Hawk Day Rewind: Fotogrammi di un omicidio - Primo episodio della serie di spionaggio Black Hawk Day Rewind. http://amzn.to/243MBrD (copia e incolla il link nel tuo browser).
- Operazione Codice Cøngø - Secondo episodio della serie di spionaggio Black Hawk Day Rewind: http://amzn.to/20xctaJ (copia e incolla il link nel tuo browser).
- Nessuna Regola di Ingaggio - Terzo episodio della serie di spionaggio Black Hawk Day Rewind: http://amzn.to/2fe4 (copia e incolla il link nel tuo browser).