L’idea di grammatica indica, nell’ambito della filosofia contemporanea, l’impalcatura di regole e norme che costituiscono le condizioni di possibilità di un fenomeno. Interrogarsi sulla grammatica della musica e sulla grammatica della percezione – come suggerisce il titolo della presente raccolta – significa dunque prendere in esame l’esperienza musicale andando in cerca delle sue strutture portanti e dei modi in cui parliamo di esse. I saggi raccolti in questo volume hanno l’obiettivo di illustrare come i diversi orientamenti dell’estetica musicale contemporanea (dall’ontologia alla fenomenologia della musica, passando per l’estetica analitica e la filosofia del linguaggio) affrontino il tema della grammatica, vale a dire come tentino di rendere conto delle diverse possibilità costitutive dell’ascolto, dell’esecuzione, della composizione, della percezione, della scrittura e della registrazione, tenendo conto dell’ampiezza e delle molteplici articolazioni di un fenomeno complesso come la pratica musicale.