L’enorme fioritura di iniziative in questo primo decennio, culminate nella fondazione del Museo nazionale dell’emigrazione italiana a Roma, fa ben sperare per il futuro delle ricerche sulla diaspora italiana, un fenomeno che per giunta vede negli ultimi anni una notevole ripresa. Tuttavia si ha anche l’impressione che la crescente attenzione produca un impoverimento della conoscenza di quanto realmente accaduto. L’emigrazione italiana ha infatti avuto uno sviluppo su più secoli, dal medioevo a oggi, e viene invece costantemente ridotta a pochi episodi e a pochi schemi facilmente piegabili alla volontà di chi desidera utilizzarli per illustrare una propria tesi. In questo piccolo contributo vorremmo quindi indicare come sia possibile ricostruire la vicenda storica nel suo complessivo sviluppo temporale, evidenziarne alcuni modelli (di partenza dall’Italia e d’insediamento fuori della Penisola) e segnalarne i riflessi nell’immaginario del nostro paese.