House of cards, il romanzo più famoso di Michael Dobbs, pubblicato per la prima volta nel 1989, è ancora considerato il thriller politico per eccellenza. Incentrato sulla vita e l'inesauribile ambizione del politico machiavellico Francis Urquhart, il romanzo fu già adattato negli anni Novanta dalla BBC ricevendo un enorme successo di pubblico e critica. Ora, nella più recente versione USA il Parlamento inglese viene sostituito dal Campidoglio americano per narrare la storia trasversale e universale della corruzione attraverso le vicende della politica statunitense. Nel romanzo, invece, la storia è ambientata in Inghilterra, durante i mesi immediatamente successivi all’ennesima rielezione del primo ministro già in carica. Francis Urquhart, il Chief Whip (il capo di Gabinetto) del governo in carica, è ben deciso ad utilizzare tutte le armi in suo potere per rovesciare il governo ed assumere la carica di primo ministro. Grazie ai suoi lunghi anni di lavoro dietro alle quinte è infatti riuscito a raccogliere un’enorme mole di materiale compromettente su molti dei suoi colleghi e riesce quindi, tramite ricatti ed intimidazioni di vario genere, a crearsi una rete di collaboratori che lo aiuterà inconsapevolmente a portare a termine il suo disegno. Mentre Urquhart riesce a rinsaldare la sua immagine di figura solida e credibile agli occhi del pubblico, i suoi collaboratori segreti fanno girare gli ingranaggi che porteranno Urquhart non solo alla candidatura, ma ad essere ritenuto l’unico candidato eleggibile fra tanti.