Che può succedere a una città di medie dimensioni dopo l'abolizione delle province e la revisione del titolo V della Costituzione? Che tipo di futuro istituzionale ha di fronte? A questo interrogativo cerca di rispondere Damasco Morelli con delle idee guida per il governo di una città media come Empoli.
Questa riforma, pur parziale e certamente migliorabile, cambia profondamente l'assetto istituzionale dei territori e delle città e per quest'ultime pone una sfida importante che va oltre la mera faccenda istituzionale e amministrativa. Si decide del ruolo di questi territori e del peso che avranno nel futuro processo decisionale che riguarda le aree di competenza degli enti locali.
Empoli, a metà strada tra Firenze, Siena e Pisa e nel cuore della Toscana, è una città che ha sempre avuto una vocazione: dall'essere emporium e centro di commerci e di scambi al diventare hub manifatturiero per settori come l'abbigliamento e il vetro.
Oggi questa vocazione è smarrita: il destino della città appare quello di essere un territorio periferico della città metropolitana di Firenze. A questa condizione ha contribuito anche un'amministrazione distratta, sonnolenta e assertiva nelle sue certezze erose dal tempo. Un'amministrazione che ha vissuto di rendita, della buona reputazione che si era guadagnata fino alla fine degli anni novanta. C'è bisogno di nuovo, di aria nuova e di idee nuove in grado di porre fine al declino e all'assenza.
Ecco perché vi proponiamo questi tweet di Damasco Morelli, una persona che ha deciso di combattere con armi nuove.