La scienza criminologica più recente dedica crescente attenzione ai delitti “non convenzionali”, fenomeni delittuosi profondamente diversi dai tradizionali reati di sangue e predatori, in quanto caratterizzati da sofisticati modus operandi, elevatissimo danno sociale e “rispettabilità” dei soggetti attivi. Tuttavia la fluidità dei nuovi modelli criminologici spesso confligge con le costruzioni penali doverosamente attente al principio di legalità.
Il libro illustra e analizza questa vasta categoria, soffermandosi in particolare sulla criminalità economica o “dei colletti bianchi” e sulla peculiare categoria dei crimini contro l’ambiente, che ha stimolato la nascita della c.d. green criminology. Il capitolo conclusivo – redatto da un esperto della materia – affronta il problema delle vittime della criminalità economica, tema attualissimo ma ancora quasi ignorato nella letteratura scientifica.