Una semplice storia che appartiene a un tempo lontano, quello in cui fu re il normanno Ruggero II Altavilla.
C'è un personaggio in questa storia che è l'antitesi di ogni forma di cultura, di credo, di sapere, di arte, contrario a ciò che è l'uomo, all'umanità stessa. La sua vicenda è la matrice di quest'avventura, di un viaggio per terre lontane in cui sei uomini sperano di ritrovare il bene sottratto. E il suo nome, Nocquino, potrebbe sembrare scontato, per un personaggio di tal fatta. Ma è un personaggio storico, realmente esistito, se è vero quello che il cronista delle crociate Guglielmo di Tiro riporta nella sua 'Storia delle gesta in Oltremare', in un passo di poche righe. Oltre quelle righe, tutto il resto è solo una possibile storia.