Forse nessun candidato alla presidenza degli Stati Uniti ha compreso l’importanza dei social media come Donald Trump.
E nessuno prima di lui ha fatto di Twitter il più importante strumento di comunicazione con gli elettori e l’opinione pubblica.
Trump ha postato quasi 50mila tweet e, alla vigila della Convention repubblicana, ha quasi 10 milioni di followers, tutti solerti nel retweet. Segue appena 40 persone, a riprova che nessuno può influenzare la sua idea di far tornare l’America grande.
Nelle pagine che seguono, Veronica Vinattieri ha individuato, tradotto e adattato per il pubblico italiano i 106 tweet più popolari, quelli cioè che hanno ricevuto il maggior numero di “Mi piace” e di “Retweet”, sui principali temi legati alla personalità di Trump e al suo programma presidenziale.
Forse questi brevissimi testi, che tutti insieme si possono leggere in meno di un’ora, sono la chiave per capire quello straordinario fenomeno politico e sociale che è stato definito il trumpismo che non è né un qualcosa di passeggero né tantomeno di clawnesco.