Hillary Clinton è un politico di lungo corso: first lady, senatrice di New York e segretario di Stato. Conosce bene la potenza dei social media. La lezione del 2008 è servita.
Eppure, oggi Hillary è stata sfidata su questo terreno oltre ogni ragionevole misura da Donald Trump, che ha fatto di Twitter la sua testa d’ariete. Questa volta, Hillary non si è sottratta alla sfida. Ma l’uso di Twitter all’interno del suo marketing mix è diverso da Trump. Twitter non è certo il tam tam che dà il ritmo alla battaglia, ma ha il ruolo di affiancare i mezzi più tradizionali per raggiungere certi gruppi demografici. Pure lo stile è molto diverso da Trump: Hillary cerca di parlare alla componente
razionale degli elettori.
Nelle pagine che seguono, Veronica Vinattieri ha individuato, tradotto e adattato per il pubblico italiano i 106 tweet più popolari sui principali temi del programma di Hillary.
Forse questi brevissimi testi, da leggere in meno di un’ora, potranno contribuire a capire la possibile prima donna presidente.
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