Il capolavoro di Federico De Roberto venne pubblicato nel 1894 ed è ambientato nel periodo storico appena terminato: il Risorgimento italiano. Protagonisti sono i numerosi membri di una nobile famiglia catanese, gli Uzeda di Francalanza, discendenti da viceré spagnoli dell'epoca di Carlo V.
Le loro storie sono molte e diverse: storie di matrimoni, di eredità, di difficili rapporti familiari; ma tutti gli Uzeda sono personaggi corrotti sia fisicamente che moralmente, sono afflitti da manie, sono sofferenti e recano sofferenza. De Roberto traccia con loro il quadro di un'umanità corrotta, oppressa da un'assoluta impossibilità di cambiare.
Ma I Viceré sono anche, forse soprattutto, un romanzo storico: le tre parti in cui è divisa l'opera percorrono gli anni tra il 1855 e il 1882, dunque affrontano attraverso le vicende degli Uzeda - in particolare di Consalvo che è direttamente coinvolto nella vita politica - le ultime due guerre di indipendenza e l'unificazione d'Italia, fino alle prime elezioni a suffragio allargato.
Si tratta di un'opera dal valore immenso, paragonabile in Italia solamente a I promessi sposi e come questi ricca di contenuto storico quanto di sottile analisi degli uomini.
Edito da Bibliotheka Edizioni.