Il restauro dell'Icona della "Madonna Advocata" è stato realizzato contestualmente a quello della custodia dorata e della cassa esterna, tutti elementi di un "insieme" che si è costituito quando il prezioso dipinto ha trovato la sua definitiva sistemazione sull'altare maggiore della basilica.
La duplice finalità del progetto è stata quella di mantenere l'icona nella sua collocazione attuale non solo perché ormai storicizzata ma anche per motivi strettamente conservativi.
A cura di Giulia Tamanti e Claudia Tempesta