Un trattato di canto è spesso anche un libro di memorie, soprattutto quando l'autrice è una cantante celebre come Lilli Lehmann: Elisabeth Marie Lehmann (1848-1929), nata in una brillante famiglia di musicisti nella Germania guglielmina, amica di poeti e musicisti, come Richard Wagner, favorita da re, regine e imperatori, ebbe una folgorante carriera che la portò a cantare più di 170 ruoli in 119 opere in tutta Europa e in lunghe tournée in America. Fu donna di cultura influente e impegnata: contribuì alla fondazione del Festival di Salisburgo e fu un' attiva sostenitrice del Mozarteum. Tra le sue allieve Geraldine Farrar, Olive Fremstad, Viorica Ursuleac, Emmy Krüger, Germaine Lubin. Si ritira definitivamente dalle scene nel 1920, conducendo una vita sobria e semplice nella sua casa di campagna a Scharfling sul Mondsee, vegetariana convinta e animalista impegnata, circondata da mucche e caprette e dal suo cane Baby. Nel 1902 pubblica a Berlino "Meine Gesangskunst", con molte riedizioni e tradotto in inglese e francese. Questa prima traduzione in lingua italiana si basa sull’edizione del 1922, l’ultima curata dall’autrice stessa. All'interno: tavole a colori originali, foto e video. Anche in formato cartaceo (ISBN 9788890571367).