“Al mattino l’anziano apriva un libro e lo lasciava aperto. Il vento ne sfogliava le pagine. Lo richiudeva a sera senza aver letto un rigo. Mio padre gli domandò a che gli serviva. La risposta fu che quello era un libro di preghiere, ma lui non sapeva più pregare. Allora lo lasciava aperto, ci pensasse il vento a pregare.” la storia del sottotenente Aldo De Luca, e dei suoi giorni a fissare le stelle e caratteri incomprensibili su un libro capace di dare le vertigini.
Tratto da “Storia di Irene”, pubblicato da Feltrinelli. Numero di caratteri: 18.882