Il mio nome è Anna e non è un nome fittizio ma proprio il mio, perché penso che non bisogna vergognarsi di quello che una persona ha subìto e sopportato in un certo periodo della propria vita. Le brutte esperienze ci fanno crescere ed è stata questa consapevolezza che mi ha spinto a scrivere questo libro.
Voglio raccontarvi ciò che ho vissuto e che sto continuando a vivere, seppur adesso in maniera differente.
Spero tanto che chi ha dei problemi come i miei o simili non si vergogni, perché chi deve vergognarsi è chi dice “Tu non hai niente”. Io dico: “Non arrendetevi!”.
Io lo farò accanto a mio marito, e spero che anche per voi esista una persona a voi vicina, che sia un marito, un amico, un’amica, ecc.
Tante cose sono successe nella mia vita a dir poco movimentata.
A questo punto voglio raccontarvele fin dall’inizio, almeno ci provo.