Può esistere un uomo in grado di trasformare un concerto mediocre in un evento unico e inimitabile con la sua sola presenza? È questa la domanda che affligge il direttore d'orchestra Antonio Grimaudi che, dopo aver assistito ad alcuni concerti “magici”, si convince che questa possibilità è reale e s’impegna in una ricerca che lo porterà all'incontro con un “Catalizzatore”, ossia un uomo in grado di canalizzare l'armonia, di risvegliare la passione.
Il catalizzatore è Goran, un giovane profugo venuto da uno stato fantasma al confine dell'Europa, timido e introverso, che lo porterà al confronto con personaggi fuori dal comune, ad avere visioni e a essere stregato dal desiderio di “dominare un'opera maledetta”, ambizione suprema che si trasformerà in ossessione. Il Maestro farà un viaggio senza ritorno dentro la sua più grande passione, la musica, che sarà anche la sua maledizione. Un coro di personaggi minori ma non d’intensità, sono strumenti attivi di un concerto che esalta la lealtà nella vita.
Grimaudi è il direttore d’orchestra che usa la musica come strumento di dominio e per il successo, Goran con la sua innocenza personifica la magia positiva della musica. Lo scontro sarà inevitabile.
Una lotta tra l’invidia e l’ammirazione, i due modi di vivere l’arte della musica.