Nel centocinquantenario dell'unità d'Italia, Bruno Vespa ripercorre quasi due secoli di vita italiana - dai primi vagiti del Risorgimento alle ultime convulsioni dello scontro tra Berlusconi e Fini che rendono problematico l'andamento dell'attuale legislatura - componendo un originale affresco in cui gli uomini e le donne che hanno fatto (e stanno facendo) il nostro paese escono dal Pantheon della storia per raccontare le loro vicende politiche e private. Rivivono così le gesta e gli amori degli «eroi» dell'epopea risorgimentale: Cavour, impegnato a tenere a bada i drammatici pasticci organizzativi di Mazzini e il fantastico spirito d'avventura di Garibaldi; Vittorio Emanuele II e la contessa di Castiglione, con le loro imprese erotiche e patriottiche. E poi la geniale spregiudicatezza di Giolitti, convinto monogamo, e le follie sessuali e politiche di d'Annunzio; la tempestosa vita sentimentale di Mussolini e la solitudine di Gramsci. L'avventura del fascismo, nato con un enorme consenso popolare e precipitato nella tragedia di Salò; la gloria e gli orrori della Resistenza, la guerra di Liberazione e le vendette sui vinti.
E ancora, il drammatico confronto tra De Gasperi e Togliatti, tanto diversi in politica come in amore, e l'Italia del miracolo economico, in un mondo congelato dalla guerra fredda. Moro, Fan fani e Andreotti, protagonisti democristiani della lunga stagione del centrosinistra e del «compromesso storico», battezzato dal Parlamento proprio nel giorno del sequestro del presidente della Dc. L'irriducibile antagonismo tra Craxi e Berlinguer, gli anni di Tangentopoli, la fuga (e la morte) del leader socialista a Hammamet e, infine, l'avvio traumatico della Seconda Repubblica e del lungo - e tuttora inesaurito - protagonismo di Berlusconi nella vita politica italiana.
A quest'ultimo scorcio della nostra storia sono dedicati i quattro capitoli finali, che ricostruiscono passo passo lo «sdoganamento» di Fini e l'alleanza con la Lega nell'inattesa vittoria del Cavaliere contro la «gioiosa macchina da guerra » di Occhetto, il ribaltone di Bossi e l'ambigua nascita del governo Dini. L'Ulivo di Prodi, la rottura con Bertinotti e il supposto «tradimento» di D'Alema e Marini; la rivincita di Berlusconi e le liti con Follini; il ritorno del Professore (con la larghissima ma debole Unione) e la sua caduta; il balzo del Cavaliere sul «predellino» di San Babila, il divorzio da Casini, il recupero di Fini, sino alla terza vittoria elettorale di Berlusconi, passato dal consenso del primo anno di governo agli attacchi causati dalle vicende di Noemi e di Patrizia D'Addario, al successo del G8, alle nuove vittorie elettorali e allo scontro con Fini, che, sentendosi isolato nel PdL, fonda un nuovo partito, Futuro e Libertà. Mentre, a sinistra, il segretario del Pd Bersani stringe patti con Vendola e Di Pietro, e insieme a Fini e Casini vuole varare una nuova legge elettorale per battere il Cavaliere, inseguito dall'inizio del suo impegno politico da una serie ininterrotta di processi.
Vespa ha parlato con ognuno dei protagonisti della scena politica italiana. E di ognuno ci narra, con ritmo incalzante e ricchezza di dettagli, i colpi di genio e gli errori, gli amori e le debolezze, con quel gusto di raccontare che è la chiave del grande successo dei suoi libri.