La struttura dell'altare di Su Mulinu è «composta di due parti ben distinte. Infatti, la parte inferiore chiamata “vasca”, risulta ben separata da quella superiore, chiamata “disegno di una fortezza nuragica” […] Scopo del nostro lavoro è dimostrare quanto, quella parte superiore definita “disegno di una fortezza nuragica”, fosse assente e non facesse parte del manufatto originario».
Sono inconsuete le bizzarrie poste in essere da una archeologia pasticciona nel dare sembianze immaginarie ad un monumento invece normalissimo per l’antichità sarda, col solo intento di apparire. Oltre l’autore, anche la fazione avversa a tale archeologia ha decretato la fine di quella visione.