Questo libro è il “racconto per immagini” degli ultimi cent’anni, l’epoca del cinema, attraverso una conversazione a tre, Rossana Rossanda, Mariuccia Ciotta e Roberto Silvestri che hanno condiviso per lunghi anni le pagine del “manifesto”. Confronto/scontro di sguardi e biografie diversi, queste pagine intrecciano memorie all’opera e la storia del grande schermo nel suo specchiarsi con la realtà e nel prendere parte ai grandi conflitti. To shoot, sparare, non è forse anche il linguaggio del cinema?
Il risultato è quasi un film, non conciliante, aperto, dove il flashback diventa il presente e mette a fuoco questioni irrisolte, politiche ed estetiche. Avanguardie e pop, classici e Nouvelle Vague, autori e generi, dark ladies e “fidanzatine”, divi e Actors Studio, Hollywood ed Europa, film trascendenti e guerre stellari, estremo oriente e Cuba, parole e visioni, documentario e fiction, fino allo smaterializzarsi dell’immagine analogica. Il cinema come pensiero motore, fiancheggiatore critico del mondo, capace a volte di riconfigurare il sensibile e di vedere al di là del tempo, sempre a caccia di rivoluzioni possibili.