L’opera ha l’obiettivo di individuare e chiarire l’articolato sistema del diritto dell’urbanistica. Infatti, al di là delle informazioni di dettaglio, inserite nelle note al fine di evitare di appesantire la lettura complessiva dell’opera, l’autore analizza la logica d’insieme che il legislatore del 1942 ha voluto dare alla materia. Per meglio svolgere questo compito, l’analisi è condotta con particolare attenzione per l’evoluzione storica, andando così a individuare sia le ragioni che hanno indotto il legislatore, ma anche la giurisprudenza, ad operare determinate scelte di fondo, sia le più importanti novità del settore. Il testo, oltre a considerare i classici strumenti urbanistico-edilizi, prende in esame anche i temi del paesaggio, dell’ambiente, dei beni culturali e dell’espropriazione, che oggi non possono non considerarsi parte integrante del più ampio concetto di “governo del territorio”.