Il XIII secolo rappresenta il periodo aureo della filosofia scolastica, se si pensa che in esso lavora Tommaso d’Aquino, che del pensiero scolastico diventerà nei secoli a venire il pensatore modello, riconosciuto dalla Chiesa come massima autorità in ogni questione di filosofia e teologia. Della scolastica si affermano definitivamente i metodi e le forme di argomentazione, prima tra tutte la quaestio, che rappresenta non solo l’ossatura della summa, ma anche la forma della discussione pubblica. Ed è sempre nel XIII secolo che si afferma definitivamente l’autorità di Aristotele, grazie al compimento della vasta operazione di traduzione condotta nei secoli precedenti. Accanto all’aristotelismo, che ha avuto grande presa sui domenicani, il pensiero filosofico di questi anni si arricchisce dell’agostinismo dei Francescani, con Bonaventura da Bagnoregio, Duns Scoto e Guglielmo di Ockham – tra i massimi critici delle posizioni tomiste – o con l’attenzione alla filosofia naturale di Bacone. Ma questo è anche il tempo di pensatori come Raimondo Lullo, la cui ars combinatoria ispirerà Leibniz e viene ancora vista come prefigurazione della logica dei computer. In questo ebook si può assaporare tutto il pensiero filosofico del Basso Medioevo, tra dispute filosofiche e dibattito ereticale, alla luce degli studi più recenti della critica contemporanea.